lunedì 21 luglio 2014

Il marketing, Allegri e la Juve: pur da milanista, mi sento solidale

Dunque, torniamo a parlare di calcio, anche se so che non è un argomento in linea con la personalità nerd e geek di Marco Acquistapace, cioè il sottoscritto.

In pratica, mi chiedevo quanto siamo pilotati dal marketing e dalle strategia di direttori commerciali senza scrupoli. Nel senso: la Juve fa la campagna abbonamenti, ok? La campagna finisce e tutti rinnovano, o quasi tutti, nonostante il prezzo sia aumentato uno sproposito - così mi dice Gianni, mio cugino gobbo juventino da sempre. Qualcosa come 120 euro di aumento per la tribuna, così, per gradire, in un botto solo. Il giorno dopo, esattamente 24 ore dopo la fine della campagna abbonamenti, cosa succede? Antonio Conte, la loro linfa vitale da 3 anni a questa parte, dice che se ne va. Boom, primo colpo al cuore dei bianconeri. E poi, di lì a poco, il triste annuncio. Chi sarà il sostituto? Allegri!

Dopo la prima reazione - ridere a crepapelle e sfottere al telefono il povero Gianni fino a ridurlo quasi alle lacrime - mi fermo e riflettere e mi dico "ehi, che gran fregatura. Se l'avessero fatto con me?".

Perché scusate, ma sei un infame se fai rinnovare tutti e poi dai una notizia che avrebbe sicuramente portato moltissimi a NON rinnovare l'abbonamento. Astuta mossa commerciale, senza dubbio, ma un pochino fraudolenta, no?

E poi, boh, la dirigenza, che scelta è Allegri??
Voglio dire, un uomo che girava con in tasca la foto del goal di Muntari per dire che la Juve aveva rubato il Campionato. Un uomo che ha venduto Pirlo - mannaggia a lui - proprio alla Juve, perché secondo lui al Milan non serviva più, giocatore finito. Boh.

E poi, a dire il vero, sta antipatico anche ai milanisti. L'unico essere umano al mondo così privo di capacità motivazione e tecnica da riuscire a far perdere un Campionato a Ibrahomivic!

Ibra ha sempre vinto tutto, da quando giocava al campetto dell'oratorio, lui vinceva il torneo, il campionato, qualsiasi cosa. Bene, con Allegri, la sua prima sconfitta. E poi se n'è andato, eh beh, grazie, non lo biasimo!

Quindi, cari amici juventini - e Gianni, cuginone, non odiarmi per la mia prima reazione divertita - vi dico che sono solidale con voi, per questa volta. Ma se nel prossimo Campionato farete pena, è solo bene per noi rossoneri! :)



martedì 15 luglio 2014

Biologico: truffa o un vero elisir di lunga vita?

Detto che non so cucinare ma preferisco nutrirmi bene perché ho un sacco di problemi di stomaco. Questa è la premessa.

Ho sempre pensato che comprare cibo bio fosse da hippy contemporanei, una di quelle cose da ragazza perennemente a dieta che compra le bacche di goji e se ne nutre tipo criceto isterico e sottopeso. Poi ho iniziato ad avere problemi di stomaco, in pratica ho un po' di ulcera gastrica, e mi hanno consigliato di fare attenzione a coloranti e conservanti contenuti nei cibi. Beh, a quel punto mi sono detto: proviamo.

In effetti, la differenza è presto osservata: comprate una qualsiasi salsa di pomodoro di marca industriale e guardatene il colore. Rosso fuoco, invitante. Peccato che il pomodoro vero non sia rosso fuoco, quando lo cuoci. Infatti, poi provi a comprare una versione bio della salsa e:
1) dalla lista ingredienti vedi sparire i vari E125
2) il colore è un molto meno invitante ma più realistico rosso mattone
3) non mi fa venire il mal di stomaco!

Così, è iniziata la mia passione per il cibo biologico, che non è vero che costa tanto, fra l'altro. O meglio, ovvio, se vai nella boutique green da fighetti milansi, paghi un pacco di pasta integrale bio quando 16 chili di Barilla. Ma se invece compri la linea bio di alcuni supermercati validi - come Coop o Carrefour - spendi meno e ci guadagni in salute.

Perché questo discorso? Perché è appena uscito uno studio del British Journal of Nutrition dagli esperti dell'Università di Newcastle che dice che, beh, negli alimenti provenienti da agricoltura biologica non solo ci sono meno sostanze nocive, ma ci sono anche più sostanze benefiche.

Ad esempio, gli agrumi bio sono pieni zeppi di antiossidanti, mentre se mangi il tristissimo mandarino surgelato dall'inverno precedente, le vitamine e i flavonoidi sai dove son finiti? Andati.

Ergo, a tutti i miei amici che mi danno dell'integralista del biologico io dico: provate. Ero scettico anche io. Non dico di nutrirsi di kamut e farro, dico solo di non comprare robaccia piena di coloranti perché vi devasta lo stomaco. La mia ulcera va meglio, comunque, grazie.

Ps. la marmellata più bio di tutte è quella che mi fa mia madre fatta in casa!