mercoledì 29 aprile 2015

Nepal: gli aiuti arrivano anche da Facebook e Microsoft


Dopo la tragica notizia del Terremoto in Nepal la mobilitazione per portare gli aiuti alla popolazione è stata globale e anche i big della tecnologia hanno voluto contribuire.

Facebook ha inizialmente attivato una funzione che dava la possibilità alle persone di dare notizie circa la propria condizione di salute, utilizzando il social network. Successivamente ha lanciato una vera e propria campagna per facilitare le donazioni verso il Nepal.
A partire da queste ore infatti in cima alla lista di notizie compare il pulsante 'Dona', una funzione che permette agli utenti di dare soldi all'InternationalMedical Corps che sta lavorando in unità mediche mobili per garantire l'assistenza e le medicine fondamentali nelle regioni più colpite dal terremoto. Facebook donerà un importo corrispondente a quello versato fino al raggiungimento di 2 milioni di dollari per aiutare le organizzazioni locali di soccorso.

Io, personalmente ho già aderito alla campagna di donazioni promossa da Facebook. È una tragedia che mi ha colpito profondamente, come saprà chi segue il profilo di Marco Acquistapace su Twitter.

E anche Microsoft è scesa in campo: dona un milione di dollari e taglia il costo delle chiamate in Nepal attraverso Skype. Una misura già adottata da Viber.
Microsoft ha annunciato la donazione di almeno un milione di dollari, in denaro, tecnologie e servizi, per le operazioni di salvataggio e recupero in Nepal. Un aiuto che comprende in primis una donazione in denaro immediata a NetHope, consorzio di oltre 40 organizzazioni non governative. Il colosso di Redmond ha inoltre deciso di rendere gratuite le chiamate verso le linee fisse e mobili del Nepal attraverso Skype, sulla linea di quanto fatto anche dall'altra app di chat e chiamate Viber.


mercoledì 22 aprile 2015

Google festeggia Loch Ness dedicandogli un Doodle animato


Sono passati 81 anni dalla più celebre fotografia di Nessie e Google vuole ricordarlo con un apposito Doddle animato. Forse è una bufala, ma rimane una leggenda.

Il Mostro di Loch Ness, conosciuto anche come Nessie, è una creatura leggendaria, simile ad un dinosauro che secondo la tradizione popolare abiterebbe un lago della Scozia. Nel corso degli anni sono state pubblicate diverse foto, nel tentativo di dimostrarne l’esistenza, ma nessuna è stata mai ritenuta scientificamente degna di nota. Eppure questo non è mai importato a nessuno: Nessie ha ispirato musiche, film e narrativa popolare che racconta di rapimenti e curiosità.

Vero o no, Google ieri ha voluto festeggiare l’81° Anniversario della più famosa fotografia di Nessie, dedicandogli un Doodle animato e invitando tutti a riderci un po’ su. Nella ricostruzione animata di Google, vengono scherzosamente immaginati tre buffi marziani intenti a far navigare il gigantesco dinosauro.



Chi segue il mio blog su worpress, sa bene che non mi lascio sfuggire quasi nessuno dei divertenti Doodle di Google.

Sempre in occasione dell’anniversario della pubblicazione della “Surgeon’s Photograph” nel 1934, la più celebre tra quelle scattate nella storia di Loch Ness, Google ha messo a disposizione su Street View di Google Maps le panoramiche a 360 gradi del lago, in modo da permettere a tutti di 'cercare' Nessie, navigando sulle cupe acque del lago, la cui oscurità permette a Nessie di nuotare indisturbata.

Il lago di Loch Ness è formato dall’unione di più corsi d’acqua - inclusi i fiumi Oich e Bona Narrows, che lo cingono rispettivamente da Sud a Nord –e si estende per 23 miglia a Sud della città di Inverness.
Seppure non si tratta del più vasto lago di Scozia, è invece il più grande per volume e contiene più acqua dolce di tutti i bacini di Inghilterra e Galles messi insieme. I fondali, che toccano quasi gli 800 piedi, nascondono un mondo nascosto e pino di mistero, che alimenta giorno dopo giorno il mito di Nessie.


Per permettere a tutti di esplorare al meglio questo luogo Google ha collaborato con il CatlinSeaview Survey, i cui esperti si sono immersi nelle profondità del lago con delle speciali apparecchiature in grado di raccogliere immagini nonostante l'oscurità delle acque e aspettando il momento giusto per riapparire alla luce della superficie.

martedì 14 aprile 2015

Hackathon: la prima maratona informatica di Cagliari

Chi segue il mio profilo Twitter sa bene che sono un nerd a tutti gli effetti, un vero hacker!
Niente può quindi trattenermi dall’annunciare con grande entusiasmo l’evento in programma a Cagliari il prossimo 23 e 24 Aprile.

Si chiama Hackathon, neologismo che coniuga marathon e hacker, e sarà una vera e propria maratona informatica, che si terrà alla MEM (Mediateca del Mediterraneo) di Via Mameli.

Io naturalmente ho già fatto i biglietti aerei ed ho provveduto all’iscrizione. Può farlo chiunque di voi fosse interessato, andando gratuitamente sul sito www.eventbrite.com, ma consiglio di affrettarvi, potranno partecipare alla sfida non più di 110 giovani e le iscrizioni sono aperte fino al 20 di Aprile.

La gestione delle iscrizioni è curata dall’Università Dipartimento di Matematica e Informatica. Una volta completate verranno rese pubbliche le liste degli iscritti e si dovranno formare volontariamente dei team di massimo 5 persone.

Per due giorni giovani sviluppatori di software, esperti di web, studenti ed imprenditori saranno impegnati in una sfida di programmazione di 32 ore consecutive, finalizzata alla realizzazione di prototipi di applicazioni digitali per migliorare i servizi a cittadini e turisti.

Sposo appieno il fine di questa iniziativa: le tecnologie sono davvero utili solo nel momento in cui riescono a dare risposte concrete ai bisogni reali delle persone e a rendere quindi una città davvero smart.

I premi in palio sono suddivisi in due categorie. Verranno premiati i tre migliori prototipi nella categoria “Servizi al cittadino” e le tre migliori applicazioni nella categoria “Servizi al turista”. Con un montepremi totale di 20.000 euro, al primo team classificato di ogni categoria andrà un premio di 5.000 euro. Al secondo ne andranno invece 3.000 e per il terzo classificato ci saranno invece 2.000 euro. Il premio verrà diviso equamente tra i componenti del team.


mercoledì 1 aprile 2015

Dal 21 Aprile Google lancia un nuovo algoritmo Mobile Friendly


Grandi novità in ambito SEO (Search Engine Optimizaption) e per tutti noi programmatori: Google aggiorna il suo algoritmo in chiave Mobile Friendly.
A partire dal 21 Aprile Google utilizzerà una nuova versione del suo algoritmo, cambiando i criteri di indicizzazione nelle SERP (pagine dei risultati). L'obiettivo è quello di spingere in alto, "premiare", quelle pagine dei siti web che risultano avere un layout ottimizzato per la navigazione tramite dispositivi mobili, come tablet e smartphone.
L'entrata in vigore dell'algoritmo "Mobile Friendly" è stata fissata al 21 Aprile categoricamente per tutto il mondo indistintamente, tramite un annuncio ufficiale direttamente dal blog del gruppo di Mountain View.
L'obiettivo primario dell'operazione è garantire agli utenti risultati visualizzabili da qualsiasi dispositivo, indipendentemente dalla tipologia o dalle dimensioni dello schermo.
Prevedo decisamente un aumento della mole di lavoro per noi programmatori e per tutti i webmaster che ancora non hanno un sito adatto anche ai dispositivi mobili.
Abbiamo solo tre settimane di tempo: buon lavoro a tutti!