Sono passati 81 anni dalla più celebre fotografia di Nessie e
Google vuole ricordarlo con un apposito Doddle animato. Forse è una bufala, ma
rimane una leggenda.
Il Mostro di Loch Ness, conosciuto anche come Nessie, è una
creatura leggendaria,
simile ad un dinosauro che secondo la tradizione popolare abiterebbe un lago
della Scozia. Nel corso degli anni sono state pubblicate diverse foto, nel
tentativo di dimostrarne l’esistenza, ma nessuna è stata mai ritenuta
scientificamente degna di nota. Eppure questo non è mai importato a nessuno:
Nessie ha ispirato musiche, film e narrativa popolare che racconta di rapimenti
e curiosità.
Vero o no, Google ieri ha voluto festeggiare l’81°
Anniversario della più famosa fotografia di Nessie, dedicandogli un Doodle
animato e invitando tutti a riderci un po’ su. Nella ricostruzione animata
di Google, vengono scherzosamente immaginati tre buffi marziani intenti a far
navigare il gigantesco dinosauro.
Chi segue il mio blog su worpress,
sa bene che non mi lascio sfuggire quasi nessuno dei divertenti Doodle di
Google.
Sempre in occasione
dell’anniversario della pubblicazione della “Surgeon’s Photograph” nel 1934, la
più celebre tra quelle scattate nella storia di Loch Ness, Google ha messo a disposizione su Street View di Google Maps le
panoramiche a 360 gradi del lago, in modo da permettere a tutti di 'cercare'
Nessie, navigando sulle cupe acque del lago, la cui oscurità permette a Nessie
di nuotare indisturbata.
Il lago di Loch Ness è formato
dall’unione di più corsi d’acqua - inclusi i fiumi Oich e Bona Narrows, che lo
cingono rispettivamente da Sud a Nord –e si estende per 23 miglia a Sud della
città di Inverness.
Seppure non si tratta del
più vasto lago di Scozia, è invece il più grande per volume e contiene più
acqua dolce di tutti i bacini di Inghilterra e Galles messi insieme. I fondali,
che toccano quasi gli 800 piedi, nascondono un mondo nascosto e pino di mistero,
che alimenta giorno dopo giorno il mito di Nessie.
Per permettere a tutti di
esplorare al meglio questo luogo Google ha collaborato con il CatlinSeaview Survey, i cui esperti si sono immersi nelle profondità del lago
con delle speciali apparecchiature in grado di raccogliere immagini nonostante
l'oscurità delle acque e aspettando il momento giusto per riapparire alla luce
della superficie.
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